San Miniato
San Miniato è una città di origini etrusco-romane. Invasa dai Longobardi che nel 783 vi costruirono una Chiesa dedicata al martire San Miniato, dal quale prese poi il nome la città . Ha ospitato molti personaggio storici e Imperatori come Federigo Barbarossa 1167, Enrico IV e Ottone IV e molteplici Pontefici come Gregorio V nel 996, Eugenio IV e Clemente VII. Maria Maddalena D’Austria e Napoleone I Di notevole rilevanza storica il Convento di San Francesco che, secondo la tradizione, fu donato dai nobili di San Miniato al Santo di Assisi in persona durante la sua permanenza nel 1211 di ritorno da Pisa. San Miniato è caratterizzata dall’essere una delle tappe segnate da Sigerico nel suo viaggio di ritorno a Canterbury, divenendo così una delle storiche stazioni della Via Francigena. Intorno al 1200, fu costruita la Rocca, da Federico II divenuta il simbolo del paese dove, secondo gli storici, fu imprigionato e morì Pier delle Vigne . Giosuè Carducci compose la prosa “Le risorse di San Miniato” proprio in ricordo del periodo di insegnamento nella città. La seconda guerra mondiale La colpì duramente, centro di scontri e bombardamenti diviene poi spunto per i registi Paolo e Vittorio Taviani entrambi nati a San Miniato, per la realizzazione un film-documentario: San Miniato luglio ´44, nel 1954 di e nel 1982 per “ La notte di San Lorenzo” uno dei loro film più famosi.
Dal punto di vista agricolo il territorio di San Miniato ha un storia antica, noto per la coltivazione del pomodoro grinzoso, del carciofo e dello zafferano. Famoso nel mondo per le sue dolci colline che custodiscono il prezioso tartufo bianco vanta un’importante viticoltura fin da epoca romana, (circa 600 ettari di terreno vitato) i terreni vocati accolgono varie tipologie di vitigni autoctoni, più famosa in Toscana il Sangiovese, la Malvasia Nera, il Canaiolo, Sanforte e Colombana, Il Trebbiano e la Malvasia Bianca e di vitigni alloctoni come Chardonnay, Merlot, Syrah e Cabernet. Di particolare importanza e rarità la presenza del vitigno Tempranillo, che sembra affondare le proprie origini negli antichi viaggi dei pellegrini sulla Francigena.
La tutela dell’ambiente, dei boschi e delle terre regala a questa zona veri e propri tesori. A prendersi cura del vino nel 2007 è nata L’Associazione Vignaioli di San Miniato che porta avanti la volontà comune di 8 aziende di promuovere e comunicare insieme i loro vini e far conoscere il loro rigoglioso territorio. Una buona occasione per visitare San Miniato può essere certamente la Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesi, che si svolge ogni anno il secondo, terzo e quarto fine settimana di novembre. Occasione speciale per partecipare alle numerose iniziative e degustazioni organizzate proprio dall’associazione Vignaioli e vivere l’esperienza della caccia al Tartufo.
Fonte: Visit Tuscany – Comune San Miniato – Associazione Vignaioli di San Miniato